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LellekuPosted: 4/3/2009, 14:47
Tutte le novità per Dragon Ball Evolution: 11 Nuove Foto, Prime Scene, Preview, Intervista a Justin Chatwin, Nuovo Spot Giapponese e gli effetti Speciali del Film!

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Dopo un po' di tempo torno a parlarvi di tutto quello che circonda il Live in Action dedicato al famoso Manga di Akira Toriyama, Dragon Ball, cioè il suo adattamento cinematografico Dragon Ball Evolution.
oggi vi porto tantissime cose, il titolo qua sopra dice tutto: 11 Nuove foto dove appaiono quasi tutti i personaggi, Dei video che mostrano le scene principali del Film, un'interessantissima Preview, una nuova intervista all'Attore Justin Chatwin, che interpreta Goku nel film, l'ultimo Spot Giapponese andato in onda nelle televisioni Nipponiche che mostra tante nuove notizie e un nuovo video che presenta tutti gli effetti Speciali del Film.
Tutto cliccando su leggi il resto!

11 Nuove foto:



Intervista a Justin Chatwin:

CITAZIONE
Quando incontriamo Goku è un ragazzo insicuro, che sembra tranquillo, isolato e poco pretenzioso. Insomma, appare come un eroe decisamente improbabile. Ma si tratta di un ragazzo con un destino straordinario e che è destinato a diventare un potente guerriero. Si imbarca in un viaggio fantastico e la sua missione è di proteggere la Terra da una serie di cattivi che vogliono dominare l’universo per i loro scopi malvagi.
“E’ stato fantastico ottenere questo ruolo”, sostiene Chatwin. “Adoro il manga ed è stato molto divertente venire a lavorare ogni giorno, essere un guerriero e tornare nuovamente ragazzo. E’ come avere sei anni e stare nel cortile di casa a combattere delle battaglie con i cattivi. L’azione era magnifica: dovevo colpire, dare calci e volare in aria”.
Goku deve trovare sette mistiche Sfere del drago. E’ fondamentale raccoglierle tutte, perché chiunque le possegga potrà veder esaudito un desiderio, qualsiasi cosa voglia. Il potere delle Sfere del Drago è inaffidabile. Goku inizia con una che gli viene affidata dal nonno il suo diciottesimo compleanno e nel suo viaggio, deve padroneggiare una potente forza chiamata Aura. Così, questo giovane poco appariscente diventa un vero eroe. “Justin incarna l’innocenza di Goku, oltre a essere un eroe molto convincente”, sostiene il regista della pellicola James Wong.
Il film è pieno della ricca mitologia del manga e dei suoi affascinanti personaggi. Chatwin è affiancato da un impressionante cast di attori, tra cui Chow Yun-Fat nei panni di Muten, il maestro che guida Goku nel suo viaggio; Emmy Rossum che incarna Bulma, una brillante scienziata; e James Marsters, il malvagio Piccolo. Al film partecipano anche Jamie Chung, Joon Park e Eriko Tamura.
Dragonball è stato girato negli aridi deserti tra le montagne di Durango, nel Messico settentrionale, dove John Wayne ha realizzato diversi dei suoi western. La pellicola è stata prodotta da Stephen Chow ed è basata sul manga creato da Akira Toriyama, il cui lavoro è stato adattato in vari videogiochi, delle vendutissime graphic novel e una popolarissima serie televisiva. Insomma, è uno dei prodotti di intrattenimento giapponesi di maggiore successo nel mondo.
Justin Chatwin, 26 anni, è nato e cresciuto in Canada. Si è fatto notare nella televisione americana grazie alla miniserie Traffic. Le sue pellicole comprendono The Chumscrubber, Invisible, Identità violate e La guerra dei mondi di Steven Spielberg con Tom Cruise. E’ anche apparso nel popolare telefilm Lost. La sua prossima pellicola è Middle of Nowhere con Susan Sarandon e sua figlia, l’attrice Eva Amurri. Chatwin vive a Los Angeles.

D: E’ la prima volta che sei la star di un film. Quanto era eccitante questo ruolo per te?
R: E’ veramente eccitante far parte di un film divertente e per tutta la famiglia. Penso che abbiamo reso giustizia al manga originale e spero che sia una pellicola veramente piacevole e affascinante, piena di azione e grandi effetti che tutti possono apprezzare”.

D: Che tipo di ragazzo è Goku? Come lo interpreti?

R: E’ un po’ diverso dal personaggio del manga originale, perché nel fumetto esordisce come il maggiore guerriero del mondo, dotato di poteri favolosi, ma il nostro film è più una storia di formazione su un giovane che trova il suo scopo nella vita e chi è realmente. Lui scopre se stesso. Goku ha un notevole arco narrativo, da sfigato del liceo a salvatore del pianeta. Un momento è uno studente liceale che non riesce a integrarsi, per poi subito dopo essere impegnato in questa ricerca incredibile. Goku simboleggia una moralità positiva e onesta. Lui combatte per il bene e la speranza, con l’obiettivo di creare un posto migliore e più tranquillo in cui vivere.

D: Com’è quando lo incontriamo?
R: Quando vediamo per la prima volta Goku, la gente pensa che sia un po’ strano. E’ pieno di dubbi interiori e non sa come parlare con le ragazze, ma solo come combattere. Vive con il nonno e non conosce nulla del suo passato. Poi, un giorno il nonno muore e Goku decide di compiere un viaggio per vendicarsi dei colpevoli. L’ultima cosa che il nonno gli ha detto è stato di trovare le sette sfere del drago, che sono speciali e leggendarie.

D: Lui capisce che compito importante ha davanti e l’impatto che avrà sul mondo?

R: Lui non lo capisce assolutamente. Inizia come una sorta di asociale un po’ confuso, ma alla fine diventa un eroe che abbraccia il suo destino, trasformandosi nel personaggio che i fan del manga conoscono bene. E’ il classico viaggio dell’eroe, con una persona ingenua che cerca qualcosa.

D: Pensi che gli adolescenti si identificheranno con Goku, considerando che tanti liceali non riescono a sentirsi integrati?
R: Credo di sì. Il liceo è un luogo strano, perché gli adolescenti arrivano da tutte le parti della città e spesso non si conoscono, ma viene detto loro di diventare amici, cosa che spesso è difficile. Per me, è stata dura, quindi penso che i ragazzi si identificheranno molto con questo personaggio come ho fatto io. Personalmente, mi sentivo escluso al liceo. Ero un isolato e pensavo ai fatti miei, non ero fico e non volevo far finta di esserlo per integrarmi con il gruppo dei ragazzi popolari. Quindi la scuola è stata un po’ dura per me. Era una lotta per trovare un equilibrio tra integrarsi e allo stesso tempo rimanere la stessa persona. E’ sempre una grande sfida per gli adolescenti.

D: Era una grande responsabilità interpretare questo popolare e amato personaggio dei fumetti?
R: E’ una grande responsabilità, perché tanti appassionati amano il personaggio e quindi spero che apprezzeranno la mia interpretazione di Goku. Inoltre, credo che ci sarà anche un pubblico nuovo che non ha mai letto i fumetti.

D: Puoi descrivere l’aspetto del personaggio?
R: I fan apprezzeranno la mia apparizione, perché io avevo l’obiettivo di assicurarmi che Goku sembrasse proprio come il personaggio del fumetto, senza risultare completamente ridicolo. Lui inizia come un ragazzo regolare, ma alla fine, quando è Goku a tutti gli effetti, lui ha un’incredibile capigliatura con delle punte. Io sono passato attraverso 30 bombolette di lacca. Non mi sentivo molto a mio agio, perché non sono un grande fan della lacca.

Per L'intervista grazie a BadTaste.


Prime scene di Dragon Ball Evolution:



2° Video : QUI.


Preview Colonna Sonora:



Nuovo Spot Giapponese:



Gli Effetti Speciali:

Riporto da BadTaste:

L’IMMAGINE DI DRAGONBALL: EVOLUTION

L’aspetto unico delle scene d’azione del film rafforza le scenografie e la direzione della fotografia. Lo scenografo Bruton Jones, assieme ai consulenti visivi Richard Holland e Bruce Crone, si è basato sul manga e l’anime di Dragonball, così come su un mix di stili che riflettesse i punti di riferimento multiculturali e temporali (sia nel passato che nel futuro) del film. Per esempio, il Tempio del Drago presenta delle influenze architettoniche russe, giapponesi e cinesi.

Dragonball EvolutionPrima dell’inizio delle riprese, il direttore della fotografia Robert McLachlan ha sperimentato diversi tipi di pellicola, optando alla fine per la Fuji, che lo ha aiutato a fornire l’aspetto ultrasaturo che cercava. La saturazione del colore contribuisce all’intensità dell’eclisse solare del film, che nella storia preannuncia un potenziale cataclisma. “Desideravamo che la nostra eclisse fosse molto più particolare di una reale, con dei colori strani, intensi e rossastri”, rivela McLachlan.

Ariel Velasco Shaw ha supervisionato i tanti e variegati effetti visivi, compresa la forza di energia conosciuta come Aura. Controllare il potere dell’Aura è uno dei principi fondamentali della filosofia orientale e collega le incredibili vicende di Dragonball al nostro mondo reale. Nella tecnica di “piegamento dell’aria” dell’Aura, l’esecutore preme dal petto, provocando una distorsione nell’aria intorno e facendo in modo che questa energia colpisca il proprio avversario. L’Aura è talmente forte che prende il potere dell’universo e lo incanala, almeno se eseguita da qualcuno veramente abile in questa tecnica. La dimostrazione suprema è il movimento “Kame-Hame-Ha” di Goku.

Dragonball EvolutionVelasco Shaw e la sua squadra hanno creato delle forme variegate di Aura, appropriate per i diversi personaggi. Per esempio, un umano possiede un’Aura diversa da quella di un alieno o di un ibrido umano-alieno. Inoltre, c’è un’Aura più giovane per i personaggi più giovani e una più vecchia e sviluppata per Muten.
Le leggendarie e mistiche Sfere del Drago sono state soprattutto una creazione della squadra di effetti speciali. “Tutti avevano un’idea di come sarebbero dovute apparire e quello che dovevano fare”, sostiene Velasco Shaw. Le sfere del drago, grazie alle magie notevoli del digitale, hanno una luminosità ultraterrana che è perfettamente indicata per rappresentare le loro straordinarie qualità.

Velasco Shaw ha anche supervisionato le due creazioni in digitale: la mostruosa creatura dello Scimmione e i demoni assassini Fu Lum, che sono in grado di rigenerarsi quando vengono smembrati.

Alec Gillis e Tom Woodruff, Jr., responsabili di una delle maggiori ditte specializzate in effetti speciali makeup e protesi, la Amalgamated Dynamics Inc. (ADI), hanno ideato e creato le protesi makeup di Piccolo. Le sofisticate protesi di Piccolo, ideate da Gillis e Woodruff, sono state applicate dall’artista addetto alle protesi makeup Edward French.